Onde d'urto focali

I sistemi ad onde d’urto vengono utilizzati in molti ambiti: urologia, ortopedia, fisiatria, riabilitazione, gastroenterologia, cardiologia, neurologia dermatologia e medicina estetica.

L’azione delle onde d’urto si esprime a diversi livelli: riduce la stasi linfatica e l’edema che ne deriva, migliora la perfusione ematica, stimolando la genesi di nuovi vasi, stimola la produzione di fibre collagene nei tessuti connettivi e nei tendini, riduce il ‘dolore’ al tatto perché la terapia con onde d’urto determina anche un effetto antinfiammatorio.

Per un quadro più completo abbiamo chiesto al Dott. Martini di rispondere ad alcuni quesiti.

Quali sono le indicazioni in ortopedia e fisiatria?

  • Dolore al tendine di achille (tallodinia o achillodinia)
  • Dolore al tendine rotuleo del ginocchio (teninite rotulea)
  • Fasciti plantari, epicondilite e epitrocleite, pseudoartrosi in fratture ossee che faticano a guarire,
  • Tendiniti calcifiche della spalla o di altri distretti,
  • Periostiti tibiali,
  • Tendiniti del trocantere

Onde d’urto contro la cellulite?

La cellulite interessa circa 9 donne su 10 e consiste in alterazioni della crescita del tessuto adiposo.  Si manifesta soprattutto su fianchi, cosce, glutei e addome, con la comparsa di fossette irregolari che danno vita alla cosiddetta pelle a buccia d’arancia. Non è legata all’età e alla forma fisica, e può riguardare anche gli uomini.

L’azione delle onde d’urto si esprime a diversi livelli: riduce la stasi linfatica e l’edema che ne deriva, migliora la perfusione ematica dello strato più profondo della cute (ipoderma, conosciuto anche come “tessuto adiposo sottocutaneo”), stimola la produzione di fibre collagene che diminuisce l’effetto a buccia d’arancia.

Infine, la stimolazione possiede un’azione duplice sul tessuto adiposo: normalizza il metabolismo delle cellule adipose spegnendo il meccanismo che genera la cellulite e riduce le dimensioni cellulari amplificando il risultato estetico finale”.

Come avviene il trattamento?

Il trattamento si compone dall’associazione di tre diversi tipi di stimolazione: 

  • Le onde d’urto planari (ASW) che penetrano in profondità e determinano un’azione rigenerativa intensa
  • Le onde d’urto radiali o pressorie (RSW) che mobilizzano la stasi linfatica e le onde vibrazionali che hanno un effetto linfodrenante. Il tutto per una durata di 45 minuti: un trattamento assolutamente tollerabile, a volte è possibile sentire un lieve pizzicore sulla pelle, ma per molti risulta addirittura rilassante.

Quante sedute sono necessarie per ottenere risultati?

Il ciclo di terapia con cui è possibile avere dei risultati ottimali è da 3 a 6 sedute (per le finalità estetiche), che vengono eseguite con cadenza settimanale. 

È possibile eseguire delle sedute di richiamo a distanza di 6 mesi e spesso – se la problematica non è particolarmente grave – non è necessario ripetere il ciclo intero. Il numero di sedute di richiamo viene stabilito in base all’entità del problema.